Entrato a far parte della nostra famiglia Kiton da pochi mesi, il lanificio di Biella vanta un’esperienza decennale nell’arte della tessitura.
Il lanificio fu fondato nel 1949 in un territorio da secoli conosciuto
per la vocazione tessile ed ancora oggi uno dei pochissimi lanifici in grado di produrre tessuti titolati. La passione, la conoscenza delle materie prime, l’esperienza nelle lavorazioni artigianali e il talento per la realizzazione di tessuti
trasmessi negli anni da padre in figlio sono gli elementi distintivi che ci hanno spinti ad abbracciare questo mondo della produzione
di tessuti pregiati. Sempre nella devozione della nostra filosofia del meglio del meglio +1.
Nel lanificio avviene il ciclo orditura – tessitura, ossia l’insieme di processi che trasformano il filato grezzo in pezze di tessuto.
La materia prima costituita da rocche di filato viene conservata nel magazzino sotterraneo a una temperatura di 18° e a un tasso di umidità dell‘80%. In questo modo la lana acquisisce caratteristiche tecniche che ne migliorano la lavorabilità. Il filato viene prelevato dal magazzino
e smistato ai successivi passaggi di lavorazione.
Ha inizio l’orditura, processo mediante il quale dalla rocca il filo viene svolto e trasferito sul subbio, il supporto che verrà poi posto nel telaio. Il primo passaggio dell’orditura consiste nell’accoppiare
due fili che vengono successivamente ritorti, cioè girati su se stessi per rendere il filato più resistente e prepararlo alla tessitura. Con l’orditoio vengono poi separati i fili dispari dai fili pari per dare la corretta sequenza ai fili senza che qualcuno di essi si incroci scorrettamente. Il filato così assemblato in un determinato numero di fili di ordito viene trasferito sul subbio.
Al termine dell’orditura vengono compiute tutte le operazioni necessarie per preparare il telaio al suo correto funzionamento.
I fili del subbio vengono infilati tra i pettini e le lamelle che dovranno anch’essi essere caricati a telaio. In particolare ogni singolo filo viene inserito in una lamella, in una maglia del liccio e in un dente del pettine.
Il subbio completo di pettini e lamelle viene messo a telaio. Con il telaio il filato di ordito (fili longitudinali) viene incrociato con il filato di trama (fili trasversali) in modo da formare il disegno che è stato deciso in fase
di progettazione del tessuto. Al termine della tessitura la pezza di tessuto greggio viene scaricata dal telaio
e avviata al controllo qualità.
Il controllo qualità serve per individuare eventuali difetti che potrebbero pregiudicarne la qualità. eventuali difetti vengono eliminati. Tutta la produzione viene accuratamente controllata nelle varie fasi di lavorazione dalla verifica
del titolo, della resistenza della regolarità del filato, al controllo del filato uscito dal telaio e all’ispezione delle pezze durante le varie fasi del finissaggio.Seguono poi le varie fasi del finissaggio del tessuto cioè il tessuto greggio viene lavato e asciugato a seconda del tessuto finale che si vuole ottenere.